Il 25 Aprile del Consiglio Comunale Giovanile
Il giorno 25 Aprile il Consiglio Comunale Giovanile della scuola Luigi Canale di
Morrovalle ha partecipato attivamente, con la referente del progetto, prof.
Simonetta Torresi, il sindaco, Luca Frattari e gli assessori Alessandro Re, Filippo
Platinetti, Benedetta Froccani e Sabrina Selva, alla cerimonia commemorativa
svoltasi alle ore 11.30 davanti al Monumento dei Caduti della città.
L’intervento:
“Come Consiglio Comunale Giovanile della scuola Luigi Canale di Morrovalle siamo
voluti andare alla radice del concetto di democrazia e libertà, per questo,
proponiamo il discorso di Pericle agli ateniesi del V sec. a.C. riportato o ricostruito in
“Storia” da Tucidide al quale, nel successivo, è stato inserito un refrain per
aggiungere maggiore pathos.”
Così è stato proposto, come di solito viene declamato, dal sindaco Luca Frattari,
Alessandro Re, Filippo Platinetti, Benedetta Froccani, Sabrina Selva.
“Qui ad Atene noi facciamo così
Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo che viene
chiamato democrazia.
Qui ad Atene noi facciamo così
Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro dispute private, ma
noi non ignoriamo mai i meriti dell’eccellenza.
Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a
servire lo Stato, ma non come atto di privilegio, come una ricompensa al merito, e la
povertà non costituisce un impedimento.
Qui ad Atene noi facciamo così
La liberta di cui godiamo si estende anche alla vita quotidiana; noi non siamo
sospettosi l’uno dell’altro e non infastidiamo mai il nostro prossimo se al nostro
prossimo piace vivere a modo suo. Noi siamo liberi, liberi di vivere proprio come ci
piace e tuttavia siamo sempre pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo. Un cittadino
ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private,
ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue questioni
private.
Qui ad Atene, noi facciamo così.
Ci è stato insegnato a rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato anche di
rispettare le leggi e di non dimenticare mai che dobbiamo proteggere coloro che
ricevono offesa. E ci è stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non scritte che
risiedono nell’universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è di buon senso.
Qui ad Atene noi facciamo così.
Un uomo che non s’interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile;
e benché in pochi siano in grado di dare vita ad una politica, beh tutti qui ad Atene
siamo in grado di giudicarla. Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo
sulla via della democrazia. Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la
libertà sia solo il frutto del valore. Insomma, io proclamo che Atene è la scuola
dell’Ellade e che ogni ateniese cresce sviluppando in sé una felice versatilità, la
fiducia in se stesso, la prontezza a fronteggiare qualsiasi situazione ed è per questo
che la nostra città è aperta al mondo e noi non cacciamo mai uno straniero.
Qui ad Atene noi facciamo così.
E qui, nella scuola secondaria di primo grado “Luigi Canale” di Morrovalle, dopo
2500 anni, noi, facciamo ancora così.”